Descrizione
All'estremità sud-occidentale della Giara di Serri, sorge il Santuario Federale Nuragico di Santa Vittoria, un'area di oltre venti ettari, solo in parte riportata alla luce a partire dal 1907 grazie alle prime campagne di scavo ad opera dall'archeologo Antonio Taramelli. Dagli studi è emerso che tale sito archeologico abbia goduto di una continuità insediativa, dal periodo nuragico fino all'età bizantina, e può essere considerato un grosso e strategico centro religioso, con ampia valenza storico-culturale e artistica.
La struttura più importante è il Tempio a pozzo, destinato al culto delle acque. Nei pressi, si può ammirare il Recinto delle feste, una vasta area a pianta ellittica, dove una serie di ambienti con funzione cultuale si alternano ad altri adibiti a zona di sosta per pellegrini e visitatori. Numerose sono le capanne ed i loggiati del Santuario Nuragico, ciascuno con un nome identificativo, attribuito grazie a particolarità strutturali, od elementi in essi rinvenuti. Ricordiamo, ad esempio, la Capanna con atrio, il Tempio ipetrale, il Protonuraghe, la Capanna dell'ascia bipenne, la Cucina, il Tempio in antis, la Capanna delle Assemblee Federali, la Capanna del custode, e tante altre. Nel sito archeologico è possibile visitare anche la chiesetta di Santa Maria della Vittoria, situata a ridosso del costone della Giara.
La gestione dell'area archeologica è affidata alla Società Cooperativa l'Oleandro.
Tempio a pozzo - Santuario Federale Nuragico di Santa Vittoria